Meduse

di Alberto Prandi

Copertina

Meduse

gli aquiloni del mare

La notte porta consiglio... infatti, è proprio di notte che l’autore di questa raccolta ha trovato ispirazione per lasciarsi travolgere dai ricordi e dalle sensazioni che il suo viaggio intorno al mondo gli ha donato. Un’avventura che lascia in eredità un’inestimabile ricchezza: il fascino dei luoghi, la loro storia, l’infinita bellezza della gente che vi si incontra.


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Biografia

Mi chiamo Alberto e sono nato in un paese così piccolo che al tempo erano tre case, una chiesa e il bosco. Si chiama Mondadizza, una frazione di Sondalo. Era l’anno 1951, tra gente umile, sagace e concreta che accettava l’esistenza ringraziando Dio per ciò che aveva, bestiame, prati e campi. Il pane era assicurato. Poco distante, a Sondalo, nel 1940, terminò la costruzione di un enorme ospedale, il più grande d’Europa, fu chiamato “Eugenio Morelli” in onore al suo fondatore pneumologo. Nove padiglioni enormi, in altezza e in lunghezza, per la cui gestione occorrevano molteplici professionalità, era ed è all’avanguardia in campo medico, condotto da uomini e donne specializzati e professionali. I miei genitori arrivarono in quel luogo da lontano, appena finita la guerra, per iniziare la loro carriera lavorativa, e lì trovarono il loro nido d’amore e di vita. Ho diviso con mia sorella Mariangela l’infanzia, fino al compimento dei miei cinque anni, in quel piccolo borgo invidiavo i coetanei che avevano mucche, capre e maiali mentre la mia famiglia non aveva niente di tutto ciò . Ci trasferimmo a Sondalo che nel frattempo godeva di una improvvisa ventata di benessere, portata dall’ospedale dove si curava la TBC; le malattie portano sventure e, per chi è sano, venture e benessere. Di madre toscana e di padre proveniente dalla provincia di Como, io e Mariangela nascemmo tra i monti, partoriti in casa. Gli studi brillanti per mia sorella, molto meno i miei, nato ribelle, a 19 anni partii da casa per andare a Milano. Il sogno era quello. Mi persi in mille rivoli di vita più o meno attiva. Dopo Milano, Francia, Spagna e qualche fuga in Marocco. Arricchii la mia conoscenza in molteplici ambiti di vita e professionali, ritornai a Milano dove oggi vivo. Ho avuto un’azienda o meglio due, una di prodotti chimici, e l’altra una società immobiliare con mia moglie. Dopo la morte di mio padre, accudito per dieci anni, con Giovanna mia sposa, ho venduto tutto e non ho aspettato la pensione; ho seguito il mio istinto di uomo libero, la pensione arriverà anni più tardi, nel frattempo con mia moglie viviamo magnifici periodi che sono, ripensandoci, impagabili. Dal 2007 scrivo e trascrivo parte del mio vissuto, ma ho iniziato a pubblicare anni più tardi. Ho conosciuto periodi di assoluta comodità, poi ridimensionata negli anni, con consapevolezza, e oggi ne sono felice, mettendo in pratica l’insegnamento epicureo fortemente consapevole che non è possibile traghettare nell’aldilà alcun che. Ho scritto che forse abbiamo bisogno di sogni, di serenità, martellati come siamo da immagini e notizie, questo per scansare la formula nata per impaurire e soggiogare la gente, come le previsioni del tempo, il terrorismo meteorologico, ora non ti muovi, se lo fai è a tuo rischio, viaggiare senza aver consultato tre o quattro informatori del tempo metereologico è doveroso. Ma parliamo dei miei libri che racchiudono lasso di vissuto, il primo è stato “Il viaggio dell’anima persa”, premiato in due occasioni: Premio Internazionale di Poesia e Narrativa Percorsi letterari ‘Dal Golfo dei Poeti Shelley e Byron, alla Val di Vara', 2018, e Nona edizione Premio letterario Parole dell’anima, 2018. L’anno successivo è la volta del libro di liriche “Le farfalle volano anche di notte”. Premio Nazionale Leandro Polverini, 2018, quinto posto assoluto, vince il primo posto assoluto al premio letterario Unicamilano, il terzo libro è “Meduse - gli Aquiloni del Mare” vince il primo premio assoluto Leandro Polverini 2019, in questo si raccontano le emozioni provate in un viaggio intorno al mondo, dove ho visitato cinque continenti e ventitré paesi, nel quale è compresa una breve descrizione dei luoghi visitati. Le mie opere sono state pubblicate all'interno delle antologie della Casa Editrice Kimerik, nei libri: Unione Mondiale dei Poeti, Kiamarsi - Catalogo degli Autori Italiani, Amore e Psiche, Poeti Italiani 2018, Vento a Tindari 2018, Granelli di parole, Enciclopedia degli Autori 2019, Poetry Élite 2019 e Vento a Tindari 2019. Scrivere, per me, è come fermare il tempo, ricordando il passato, e vivere gli attimi del quotidiano che scorre. Ho già detto che il futuro non esiste, perché si vive un presente imperfetto, il momento trascorso diventa passato e ogni attimo vissuto è il presente. Scrivere dunque rappresenta il ricordo di suggestioni che vogliono essere rievocate nel momento stesso in cui il libro sarà letto, poiché leggendo un'opera di poesie, ogni volta si rivive l’apprensione e si materializza di nuovo nel presente. L’uomo ha in mano il suo destino, gli uomini quello del pianeta, l’indifferenza dell’uomo è una ferita alla natura, l’indifferenza degli uomini è la morte del pianeta. Nella poesia trovi le parole che aiutano lo spirito e soprattutto a ritrovarti con te stesso. Le frasi e il contenuto delle poesie fanno riflettere, poiché in pochi lemmi son contenuti concetti ed espressioni desuete che inglobano pensieri profondi. Entra nel magico mondo dei tuoi pensieri, il cervello è una macchina stupenda, aspetta solo di essere aperto a una visione globale. Generalmente si allenano i muscoli del corpo per mantenerlo, un’azione per migliorare lo stato fisico, contemporaneamente se si allena anche la mente si ottiene uno stato psicofisico di assoluto benessere. Occorre capire esattamente il significato delle parole, perché la comprensione delle liriche passa attraverso l’esatta conoscenza dei lemmi, e poi occorre confrontarsi e scommettere su se stessi, accrescere la bramosia di sapere e confidare che non c’è ragione se non la conoscenza che ti umilia. C’è solo amore nella nostra via, ma noi lo scansiamo, ci fa paura. Siamo condizionati e distratti da tutto, ma poi passa, ci si abitua e perdiamo l’amore.


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